Camomilla

(Matricaria chamomilla L.)

La camomilla è una pianta erbacea annuale con fusto eretto, ascendente, striato, alto sino 50 cm. Le foglie sono inserite alternamente lungo il fusto e sono suddivise in sottili lacinie lineari. I fiori sono riuniti in capolini: i fiori esterni sono ligulati e di colore bianco, mentre i fiori interni, tubulosi, sono più piccoli e di colore giallo. Il ricettacolo è nudo, convesso e cavo all'interno. La camomilla fiorisce da maggio a settembre. Il frutto è un achenio di colore giallo.

NOME LATINO
Matricaria chamomilla L.

FAMIGLIA
Asteraceae (Compositae)

ALTRO NOME
Camomilla comune, Matricaria, Amarella

NOME PATOIS
Camamilla, calaméya, canamèya, kamille (Gressoney), d'kamomilla (Issime).

ETIMOLOGIA
Matricariaderiva dal latino matrix, che significa utero, ed è presumibilmente collegato alle virtù emmenagoghe (favorisce le mestruazioni) della pianta. Il termine chamomilla è, invece, di origine greca e significa mela, da collegarsi al profumo dei fiori.

DIFFUSIONE
La camomilla è una pianta originaria dell'Europa. In passato era tra le specie erboristiche più raccolte allo stato spontaneo, oggigiorno è una specie per lo più coltivata; spontanea cresce nei prati, nei campi coltivati ma anche negli incolti, lungo le strade e vicino alle case, dal mare sino ad oltre 300 m (raramente 500 m).

PARTI UTILIZZATE
Sommità fiorite

ATTIVITA PRINCIPALI
Aromatica, amaricante, antiflogistica ed antispasmodica, ulcero-protettiva, lenitiva, antimicrobica.

IMPIEGO TERAPEUTICO
USO INTERNO
difficoltà digestive; cefalea, insonnia; dismenorrea; turbe della menopausa.
 
USO ESTERNO
infiammazioni della pelle, eczema, dermatosi; congiuntiviti.

PREPARAZIONI

  • Infuso
  • Polvere
  • Sciroppo
  • Vino
  • Olio
  • Bagni oculari

USI TRADIZIONALI IN VALLE D'AOSTA

USO INTERNO
L'infuso di camomilla era impiegato principalmente:

  • in caso di disturbi della digestione, come calmante;
  • per calmare la tosse e in caso di febbre o influenza;
  • per gargarismi contro il mal di gola;
  • per alleviare il mal di testa dovuto ad un problema nervoso;
  • nei casi di mestruazioni dolorose.

USO ESTERNO
La camomilla era utilizzata principalmente:

  • per piaghe e ascessi, come disinfettante;
  • nei casi di mal di stomaco, applicate sul ventre;
  • in caso di mal di denti, applicandola sulla guancia o direttamente sul dente dolente;
  • in caso di infiammazione agli occhi.
  • in caso di otite, mettendo i fiori di camomilla in olio d'oliva o di noci caldo e una volta intiepidito mettendolo nell'orecchio malato con l'aiuto di un cotone imbibito.

COLTIVAZIONE
La coltura della camomilla, pur essendo questa una pianta annuale, può durare 2-3 anni in seguito alla naturale diffusione del seme. La pianta predilige suoli forti, asciutti, ricchi di scheletro. La migliore esposizione è quella soleggiata. L'impianto si realizzato mediante semina diretta. Le operazioni di controllo delle malerbe sono limitate ai primi stadi della coltura in quanto la pianta in grado di ricoprire completamente e velocemente il suolo. Attenzione, un unico accorgimento: la pianta può rappresentare lei stessa un problema per la coltura successiva proprio perché caratterizzata da un'elevata produzione

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