MAISON DES ANCIENS REMEDES

La bellezza che cura


La Maison des Anciens Remèdes di Jovençan rivela gli antichi segreti per curarsi con i fiori e con le erbe delle Alpi

A due passi da Aosta, un viaggio a ritroso nel tempo

Solo cinque chilometri separano il piccolo comune di Jovençan dal capoluogo regionale. In una distanza così breve, l'affanno urbano di Aosta si dissolve tra meleti, prati e vigneti, e la città si arrende al mondo rurale.

Espressione di questo mondo e delle sue tradizioni ancestrali, la Maison des anciens remèdes (Casa degli antichi rimedi) di Jovençan sorge proprio nel cuore del paese, tra la chiesa e il municipio.

L'edificio di legno e pietra che la ospita, costruito alla fine del XVII secolo per la vicina casa parrocchiale, era un ricovero invernale per animali, fieno e granaglie. La ristrutturazione ne ha rispettato l'architettura originaria anche all'interno, dove la trasparenza del cristallo ha permesso di introdurre nuove strutture e impianti  tra cui le scale interne e l'ampio ascensore che rende accessibile l'edificio ai portatori di handicap  senza nascondere alla vista i materiali e gli elementi architettonici tradizionali. Nella stalla, sono state recuperate le antiche mangiatoie del '700, dove ancora a metà del secolo scorso le mucche mangiavano il fieno.

La tradizione in gioco

Inaugurata nel 2011, la Maison des anciens remèdes si propone come centro di interpretazione delle piante officinali e dei loro usi tradizionali e moderni in Valle d'Aosta. Ha l'obiettivo primario di conservare la memoria di pratiche e saperi terapeutici propri della cultura popolare valdostana.

Questo intento di conservazione non ha però portato alla solita galleria polverosa di vecchi attrezzi agricoli. Fin troppi musei etnografici di paese, quando non sono chiusi, annoiano i rari visitatori con esposizioni malinconiche e soporifere. La Maison ha scommesso invece sul gioco e sull'esperienza sensoriale, per offrire una visita interessante e divertente a persone di tutte le età. Ed è una scommessa vinta.

La salute che viene dalla natura

Guide giovani e competenti  con formazione universitaria in materie biologiche, naturalistiche e pedagogiche  conducono ragazzi e adulti in diversi percorsi a tema, con l'aiuto di supporti multimediali e interattivi. Per accogliere i più piccoli, le guide vestono anche i panni di Violetta, un magico fiore dalle dimensioni umane, o di Lanta Melie, una gentile vecchietta del paese, che, con le parole delle fiabe, racconta i segreti delle erbe.

Ogni percorso di visita è l'occasione per imparare, o per riscoprire, qualche trucco che può tornarci utile per affrontare, in tante circostanze quotidiane, i piccoli problemi che possiamo risolvere senza ricorrere alla chimica. Le risposte che arrivano dalla natura richiedono un po' più di tempo e di impegno, ma regalano la soddisfazione di fare qualcosa con le nostre mani, con consapevolezza e creatività, e di voler bene a noi stessi e agli altri.

Nel corso della visita, ascoltiamo, osserviamo, e sfogliamo pagine reali e virtuali; affondiamo le mani in cassetti pieni di foglie, radici, fiori e semi essiccati, che possiamo così toccare, sbriciolare, annusare e assaggiare. Profumi di erbe, fiori e oli essenziali ci accompagnano in indovinelli sensoriali e nei laboratori di cosmetica ed erboristeria, o nella preparazione e degustazione di tisane e infusioni. Impariamo a riconoscere piante commestibili, medicinali e tossiche.

Oltre alle erbe, i segreti

I saperi tradizionali, spesso tramandati di madre in figlia, accostavano la conoscenza empirica delle specie vegetali e delle loro proprietà a credenze religiose e pagane, sconfinando talora nella superstizione e nella stregoneria. Per questo, nella Maison trovano spazio anche le piante velenose, che la tradizione associa alle streghe e alle loro presunte arti magiche.

Al termine del percorso di visita, potrete anche vedere una serie di reportage dedicati ai guaritori valdostani. Sono storie coinvolgenti, di donne e uomini cui la tradizione popolare riconosce il dono di curare alcune malattie con le piante, con le mani o con formule segrete. Vi consigliamo di prendervi un po' di tempo per vedere qualcuno di questi video, perché ne vale la pena.

Quel profumo di latte e miele&

La Maison des anciens remèdes propone temi ed esperienze sempre nuovi, adeguati all'età e agli interessi dei visitatori, perciò ogni visita è un po' diversa dalla precedente. Tuttavia, ogni visita risveglia la stessa voglia di sperimentare, anche una volta tornati a casa, qualche nuovo rimedio casalingo. O almeno, quando arriva il primo raffreddore di stagione, ci ricorda che non sempre è necessario correre in farmacia. A volte, un buon bicchiere di latte e miele basta.

(autore: Moreno Cavilli)

La Maison des Anciens Remèdes

'La casa degli antichi rimedi': centro d' interpretazione per l'attualizzazione dell'uso delle piante officinali.

Inaugurata il 5 febbraio 2011, la Maison des Anciens Remèdes a Jovençan si presenta sotto forma di scrigno in cui è conservata la memoria delle pratiche e dei saperi legati ai differenti usi delle piante officinali della Valle d'Aosta.

Centro di interpretazione ove la natura incontra la cultura popolare: quella dei saperi, delle leggende, delle ricette e delle preparazioni domestiche.

Il primo luogo di riferimento in Italia, aperto a tutte le iniziative di riflessione, ricerca, formazione e discussione sul tema delle piante officinali e, in senso generale, della medicina tradizionale.

Un rifugio per conoscere, scoprire, annusare, toccare il mondo sconosciuto delle piante officinali, dei loro usi, delle loro proprietà, della loro struttura, della memoria e della cultura popolare che queste hanno veicolato nei secoli.

Un po' di storia

La Maison era una stalla, rifugio invernale per mucche e granaglie, con un fienile (al secondo piano, l'attuale ingresso principale della Maison), le mangiatoie (al primo) e una concimaia (nel seminterrato).

Costruita alla fine del XVII secolo, fino ai primi anni '50 del Novecento serviva l'adiacente casa parrocchiale del paese di Jovençan. Centosessanta metri quadri in cui uomini e animali, natura e cultura, parole, vite e pensieri, si sono incontrati quotidianamente, per secoli.

Oggi, questa storia rinasce, con la stessa vocazione a raccontare quella cultura rurale e il suo territorio: l'edificio è stato infatti acquistato dall'amministrazione comunale che ne ha intrapreso la ristrutturazione riconvertendolo a centro di documentazione delle piante officinali.

Questa Maison, annessa alla casa parrocchiale, si chiamava La Cure, che in francese significa anche cura. In inglese, la parola indica la conservazione. Una parola, qualche volta, può rivelare una vocazione, e trasformarsi in qualcosa di concreto e reale.

Presentazione del progetto di realizzazione della Maison

Il progetto di realizzazione della casa degli antichi rimedi è stato presentato il 10 novembre 2009, presso la sala del Consiglio del comune di Jovençan.

Riportiamo qui di seguito la dichiarazione di Laurent Viérin, Assessore all'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta.

"Presento con grande entusiasmo questo progetto al quale crediamo fermamente. Prendendo la decisione di ristrutturare questa antica struttura, che in origine apparteneva alla Curia, abbiamo posto le basi di un percorso di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale di questa piccola comunità. Annunciamo pertanto una duplice "restituzione". Da un lato, quella di un'antica dimora dai notevoli elementi architettonici: salvata dall'abbandono e dalla rovina, la zona, adibita un tempo a fienile, lascerà il posto alla casa degli antichi rimedi. Dall'altro lato, quella di una preziosa eredità della comunità, tesoro di conoscenze, spesso trasmesse da madre a figlia, che bisogna salvare ad ogni costo, prima che i saperi empirici dei nostri anziani scompaiano per sempre con loro.

Questa casa, che susciterà sicuramente l'emozione nei visitatori, presentando loro, attraverso l'utilizzo di tecniche moderne, d'avanguardia, l'immensa ricchezza delle erbe officinali delle nostre montagne, diverrà il primo centro di documentazione delle piante officinali in Italia: ovvero un punto di riferimento senza eguali."

L'associazione Centre d'Etudes Les Anciens Remèdes

Poco dopo l'inaugurazione della Maison Des Anciens Remèdes, è nato il "Centre d'Etudes Les Anciens Remèdes", un'associazione culturale che ha lo scopo di promuovere, favorire e trasmettere le conoscenze storiche e culturali riguardo le piante officinali, gli antichi rimedi e il loro utilizzo, nonché di incoraggiare la ricerca scientifica in questo ambito. L'attività del Centre verte principalemente sul recupero e sulla valorizzazione del patrimonio bibliografico, storico e della tradizione orale inerente gli antichi rimedi.

Allegati

Il bilancio

Per saperne di più

Progetto Racines du Goût »

Scoprite il progetto di cooperazione territoriale transfrontaliera Alcotra Italia-Francia 2007-2013

Erbe di montagna

Arnica montana è una pianta perenne, rizomatosa, con portamento erbaceo. Le foglie basali sono disposte a croce, riunite in rosetta, mentre lungo il fusto sono presenti 1-2 coppie di foglie minori opposte sessili. I fiori, di colore giallo aranciato, sono riuniti in un unico grande capolino (6-8 cm di diamentro). I frutti sono degli acheni, bruno nerastri, rugosi. Il periodo di fioritura va dalla fine di maggio sino alla fine di agosto.